Finalmente ieri, viste anche le previsioni del tempo favorevoli, dopo mesi siamo ritornati a Riva del Garda.

A Riva del Garda vive il signor Roberto Boscaini, appassionato Birder di uccelli acquatici, con il quale, grazie a Vittorio Fanelli amico comune, siamo entrati in contatto il 24 Novembre 2020 iniziando un discreto scambio di messaggi via Whatsapp, senza mai incontrarlo personalmente a causa del Covid19 e del nostro tempo libero. Avevamo capito sin dall’inizio che era un tipo competente e appassionato come noi a questo hobby, è stato facile intenderci.
Ieri, a causa di un banale ritardo nella partenza e ad una ingenua uscita dall’autostrada per cercare una Pasticceria dove bere un buon caffè e mangiare un buon dolce, siamo arrivati a Torbole alle ore 11.30, molto tardi per avere una buona luce per le foto, Mea culpa.
Abbiamo preso un toast e bighellonato, facendo qualche incontro di specie molto comuni nella zona della foce del fiume Sarna.






Finalmente dopo pranzo incontriamo Roberto Boscaini!
Da notare che dopo un anno trascorso a messaggiare con Roberto non ci eravamo neanche sentiti per telefono!
Persona squisita si mette a nostra disposizione (grazie) e andiamo a risalire il fiume tralasciando la foce perché avevamo accertato che non c’era quello che noi cercavamo.
Il nostro obiettivo era di vedere e ovviamente fotografare lo Smergo Maggiore e il Merlo Acquaiolo.
Come sempre, per scaramanzia, mi ripeto che sicuramente non troveremo niente perché gli uccelli sono animali che si spostano velocemente da un luogo all’altro a differenza di una mucca e quindi devi avere la fortuna che ci siano, poi di vederli e per ultimo che il soggetto sia fermo per il tempo che ti serve per fotografarlo.
Durante la nostra passeggiata notiamo che il posto è molto bello e tranquillo, inoltre la conversazione con Roberto è piacevole in quanto persona colta e intelligente. Ci guida verso la centrale elettrica dove incontriamo il primo Smergo.

Lo Smergo era tranquillo nel bacino post Centrale Elettrica e si mette in movimento non appena ci vede. Nella foto qui sopra si vede bene che ci osserva spaventato.


Il povero animale porta un amo infilato sotto il becco come si vede bene qui sopra. Ecco il motivo di tale terrore.


Ovviamente avvicinandosi a noi portato dalla forte corrente d’acqua, inizia a scappare.




Sicuramente non è in grado di togliersi l’amo e sicuramente non fa vita sociale e rimane solo. Povero animale. Complimenti al pescatore, mi limito a chiamarlo pescatore!
Proseguiamo. Roberto vede il Merlo Acquaiolo.

La luce è scarsa nel letto del fiume e la vegetazione è scura quindi con soggetti piccoli le foto vengono poco chiare. Non avevo messo in conto che eravamo praticamente in montagna.








Proseguiamo e ancora verso monte troviamo una coppia di Smergo Maggiore.

Alla fine contiamo cinque femmine e due maschi e ci divertiamo ad osservare la loro vita sociale.







A vederli da distante ero convinto che le piume del corpo fossero bianche ma da quanto si vede sono color crema chiaro.



sotto a chi tocca!










È noto che le anatre dormono di giorno e sono attive maggiormente la notte.


Obbiettivo raggiunto, grazie infinite Roberto.
Ritorniano a casa senza fretta, felici per la bella giornata. Mi piacerebbe fotografare il Nibbio. Chissà.